APPROFONDIMENTI

Quando il sushi incontra lo street food: il sushi burrito

sushi burrito

Se è vero che il sushi non ha limiti per quanto riguarda la creatività, è altrettanto vero che si tratta di un piatto che, per le sue caratteristiche intrinseche, può sposare la filosofia dello street food.

Quando un cibo si sposta dalla tavola e trova spazio nelle strade, spesso diventa popolare: lo stesso vale per il sushi burrito, una variante di sushi fusion oggi molto apprezzata, che mixa alla perfezione lo spirito ruspante della cucina tex-mex con la precisione per i dettagli di quella giapponese.  

Che cos’è il sushi burrito

Il sushi burrito nasce dall’idea di trasformare il tradizionale maki giapponese in una versione extra large, pensata per essere gustata con le mani come un burrito.

Al posto della tortilla si usa un grande foglio di alga nori che avvolge il riso per sushi, il pesce crudo o cotto e una varietà di verdure fresche.

La forma cilindrica e le dimensioni generose di questo roll lo rendono perfetto per lo street food: pratico da portare via, nutriente e colorato, soddisfa il palato per un pranzo veloce o uno spuntino con tutto il sapore tradizionale del sushi.

Questo piatto è nato negli Stati Uniti a metà degli anni Duemila, in particolare a San Francisco, città che ha spesso fatto da laboratorio per la cucina fusion, con l’obiettivo di rendere il sushi più accessibile e adatto a chi cerca un pasto veloce ma creativo.

Da lì il format si è diffuso rapidamente nelle grandi metropoli americane, dove la cultura dello street food è consolidata, trovando spazio nei mercati urbani e nei locali specializzati. Nel giro di pochi anni il sushi burrito ha conquistato anche l’Europa, entrando nei menu dei ristoranti giapponesi più moderni e nelle cucine casalinghe di chi ama sperimentare.

Oggi è considerato uno degli esempi più riusciti di incontro tra estetica giapponese e praticità occidentale.

Gli ingredienti del sushi burrito

Il sushi burrito conserva la base del sushi tradizionale, ma in formato extra large. Al centro c’è sempre il riso per sushi, compatto e leggermente condito, che si accompagna a un grande foglio di alga nori capace di avvolgere il ripieno in un unico cilindro.

Dentro trovano posto ingredienti che uniscono la tradizione giapponese con spunti occidentali: salmone crudo o affumicato, tonno, gamberi in tempura, ma anche pollo o tofu per le versioni alternative. Non mancano avocado, cetriolo, carote, cavolo viola e altre verdure croccanti, che portano colore e freschezza.

A completare il tutto ci sono salse cremose come maionese piccante, salsa teriyaki o soia, che regalano la componente saporita tipica dello street food.

Ogni sushi burrito diventa così una combinazione personalizzabile, capace di incontrare i gusti più diversi.

Preparare il sushi burrito in casa: i consigli

Per ottenere un sushi burrito ben riuscito la prima attenzione va al riso: deve essere scelto tra le varietà adatte al sushi, ovvero a grana corta, e deve essere cotto in modo da risultare compatto ma non colloso, quindi viene condito e lasciato raffreddare prima di essere utilizzato.

In un piatto che deve essere tenuto in mano e sostituire eventualmente il pasto, la dimensione è importante: meglio scegliere fogli di alga nori interi e non tagliarli, così da avere abbastanza superficie per contenere il ripieno senza rischiare strappi.

Quando si scelgono gli ingredienti, conviene cercare il giusto equilibrio di sapori, consistenze e calorie: un elemento proteico, in genere pesce, crostacei o tofu, verdure fresche per dare croccantezza e freschezza, e un tocco cremoso con avocado o salsa. È utile anche variare i colori, così da ottenere un effetto visivo accattivante al taglio.

Il momento dell’arrotolatura richiede il giusto piglio: il gesto di tagliare deve essere deciso, in modo tale che il burrito resti integro e facile da mangiare.

Infine, per gustarlo come vero street food, deve essere avvolto a metà con carta forno o pellicola, in modo da poterlo tenere comodamente in mano senza che si sfaldi.

Ricetta del sushi burrito

Ingredienti per 2 burrito

  • 200 g di riso per sushi (varietà a chicco corto o linea New Kenji Premium Sushi Rice)
  • 250 ml di acqua
  • 3 cucchiai di aceto di riso
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 fogli interi di alga nori
  • 150 g di salmone o tonno crudo abbattuto (oppure gamberi in tempura, pollo grigliato o tofu)
  • ½ avocado
  • ½ cetriolo
  • 1 carota piccola o qualche foglia di cavolo viola
  • salsa teriyaki o maionese piccante, a piacere

Procedimento

Per un perfetto sushi burrito, prima di tutto è di fondamentale importanza la scelta e la preparazione del riso, che deve essere a chicco come, come la varietà Japonica o quelle della linea New Kenji.

Cominciate sciacquando il riso più volte sotto acqua fredda, finché l’acqua non risulta limpida, poi cuocetelo con i 250 millilitri di acqua. Una volta pronto, lasciatelo riposare coperto per dieci minuti. Conditelo con la miscela di aceto di riso, zucchero e sale, mescolando con attenzione per non rompere i chicchi, quindi fatelo raffreddare completamente: solo così sarà compatto e facile da modellare.

Nel frattempo preparate il ripieno. Tagliate l’avocado, il cetriolo e la carota a bastoncini sottili, oppure affettate qualche foglia di cavolo viola che dà sapore e colore. Scegliete la parte proteica che preferite: salmone o tonno crudo abbattuto, croccanti gamberi in tempura, fettine di pollo grigliato o cubetti di tofu.

Stendete un foglio intero di alga nori su una stuoia di bambù o su un piano rivestito con pellicola trasparente, quindi distribuite metà del riso in modo uniforme, lasciando libero un margine superiore che vi servirà per chiudere il burrito.

Disponete al centro gli ingredienti scelti, alternando verdure e proteine, e completate con un tocco di salsa cremosa. Arrotolate dal basso verso l’alto con decisione, stringendo leggermente per mantenere la forma, e sigillate con la parte libera dell’alga.

Servite il sushi burrito intero avvolto a metà in carta forno, così resterà compatto e facile da mangiare con le mani. Se preferite, potete tagliarlo a metà con un coltello affilato e bagnato: la sezione rivelerà un interno colorato e invitante, pronto per essere condiviso.